CREDERE – NON CREDERE
Riflessioni e proposte di fronte alla non credenza oggi
Nel corso dei tre decenni trascorsi dalla Costituzione Gaudium et spes del Concilio Vaticano II, la problematica della non credenza ha conosciuto un cambiamento significativo. Se nei tempi del Concilio l'ateismo militante rappresentava una delle sfide più urgenti per la Chiesa, oggi, invece, la non credenza è sì ancora presente nella cultura, ma in maniera diffusa, sotto forma di apatia o di indifferenza. Più che virulenza contro l'idea di Dio, oggi c'è piuttosto un disinteresse che si trasmette, come per osmosi, nei modi di vita e costituisce per la Chiesa uno dei più grandi ostacoli all'evangelizzazione in questa fine di secolo (cf. Tertio millennio adveniente, n. 36).
Il Convegno che si svolgerà presso l'Istituto Patristico «Augustinianum» della Pontificia Università Lateranense, da giovedì 27 a sabato 29 novembre 1997, vuole contribuire ad una migliore comprensione del fenomeno attuale della non credenza per rispondere a tale sfida con efficaci proposte pastorali.
La seduta inaugurale, presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, avrà luogo giovedì mattina alle ore 9.00, con un Saluto del P. Angelo di Berardino, O.S.A, Preside dell'Istituto Patristico «Augustinianum», e con una Prolusione del Cardinale Poupard.
I lavori consisteranno in alcune serie di due interventi di mezz'ora ciascuno, seguiti da dibattito. I temi, che a mano a mano verranno affrontati, saranno in ordine successivo:
La società pluralistica del IV secolo e la scelta consapevole della fede – Sant'Agostino e gli archetipi della non credenza – Panoramica attuale del fenomeno della non credenza – In che cosa credono quelli che non credono? – Nuovi rapporti tra scienza e fede – Credenza e non credenza nella dinamica dell'esperienza estetica – Le matrici filosofiche odierne e la non credenza – Dal moderno al post-moderno: sfide e prospettive – La crisi della verità e l'annuncio della fede – Il cammino verso la fede: la «praeparatio evangelica» e i «praeambula fidei».
La seduta finale di sabato mattina si incentrerà sulle proposte pastorali concrete, con una relazione di Mons. Sergio Lanza, Vice-Preside del «Pontificio Istituto Pastorale» presso la Pontificia Università Lateranense, dal titolo: Condividere la nostra fede in Dio: proposte di fronte alla non credenza oggi. I lavori del Simposio si concluderanno con un'Udienza concessa dal Santo Padre a tutti i partecipanti.
Insieme a teologi, patrologi, sociologi, filosofi invitati, di diverse nazionalità, parteciperanno al Simposio internazionale professori e studenti delle Pontificie Università in Roma nonché docenti di religione e di filosofia delle Scuole Cattoliche.